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ASPETTI DELL’ARTRITE PSORIASICA E DELLA MALATTIA DI BEHCET

dal 20 Dicembre 2023 al 20 Giugno 2024

L’artrite psoriasica è un’artrite infiammatoria immunomediata cronica, multidominio, con un elevato carico di malattia. I pazienti presentano comorbilità significative. La gestione dell’artrite psoriasica ha subito un cambiamento di paradigma nell’ultimo decennio per la disponibilità di molteplici farmaci che modificano la malattia. Nonostante la disponibilità di molteplici agenti terapeutici non è raro trovare pazienti che non rispondono adeguatamente “difficili da trattare”. È fondamentale la diagnosi differenziale, i fattori comunemente trascurati e le comorbilità. La malattia di Behcet è una patologia cronica infiammatoria rara di eziologia sconosciuta caratterizzata da frequenti ulcere orali e genitali, lesioni cutanee ed oculari e infiammazione delle articolazioni. L’obiettivo del corso è quello di approfondire gli ultimi aggiornamenti nel paziente difficult to treat PSA e nei pazienti affetti da malattia di Behcet.

CORSI CONCLUSI

LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON OSTEOPOROSI

dal 1 Luglio 2022 al 31 Dicembre 2022

L’osteoporosi è una malattia grave che colpisce entrambi i generi la cui incidenza aumenta con l’età. Essa conduce a fratture che, a loro volta, aumentano il rischio di disabilità, peggiorano la qualità della vita e la mortalità. La sua gestione sta emergendo come una sfida, sempre più difficile, per la sanità pubblica. Vi è infatti la necessità di dare priorità all’assistenza dei soggetti a rischio di frattura o rifrattura, in quanto si tratta di un’area che presenta esigenze mediche non ancora soddisfatte. Attraverso una migliore comprensione dei meccanismi alla base della comparsa dell’osteoporosi e delle fratture e del modo in cui è possibile prevenire e curare le stesse si può contribuire a migliorare le condizioni di salute dei soggetti a rischio e a ridurre gli oneri per il SSN. Il corso fornirà le basi per comprendere l’importanza di una terapia appropriata e sicura per il paziente con un particolare focus sulla terapia sequenziale.

CANCER TREATMENT-INDUCED
BONE LOSS (CTIBL) A 360°

dal 9 Giugno 2022 al 9 Dicembre 2022

Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi: Definire l’epidemiologia della CTIBL e i principali meccanismi fisiopatologici che sottendono l’incremento del rischio di frattura nei pazienti affetti da CTIBL, in particolare nel caso della neoplasia mammaria e della prostata, enfatizzando la necessità di una presa in carico precoce. Definire il ruolo ed i limiti della valutazione densitometrica DXA nella CTIBL, evidenziare l’importanza dei fattori di rischio clinici nella definizione del rischio di frattura, e illustrare il potenziale predittivo delle nuove metodiche diagnostiche (REMS). Descrivere l’evoluzione delle Linee Guida degli ultimi 15 anni, e delle ragioni che ne hannon determinato una costante revisione, focalizzando l’attenzione sulle più recenti Linee Guida Nazionali ed Internazionali. Revisionare gli studi sull’uso dei bisfosfonati e del denosumab nella CTIBL, enfatizzando i limiti degli studi disponibili, enfatizzare il concetto di intervento precoce, e fornire il razionale per la scelta del trattamento farmacologico.

LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON OSTEOPOROSI

dal 1 Settembre 2021 al 31 Agosto 2022

L’osteoporosi è una malattia grave che colpisce entrambi i generi la cui incidenza aumenta con l’età. Essa conduce a fratture che, a loro volta, aumentano il rischio di disabilità, peggiorano la qualità della vita e la mortalità. La sua gestione sta emergendo come una sfida, sempre più difficile, per la sanità pubblica. Vi è infatti la necessità di dare priorità all’assistenza dei soggetti a rischio di frattura o rifrattura, in quanto si tratta di un’area che presenta esigenze mediche non ancora soddisfatte. Attraverso una migliore comprensione dei meccanismi alla base della comparsa dell’osteoporosi e delle fratture e del modo in cui è possibile prevenire e curare le stesse si può contribuire a migliorare le condizioni di salute dei soggetti a rischio e a ridurre gli oneri per il SSN. Il corso fornirà le basi per comprendere l’importanza di una terapia appropriata e sicura per il paziente con un particolare focus sulla terapia sequenziale.

OSTEOPOROSI NELLA POPOLAZIONE GENERALE e NELLA CKD:
LE DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA?

11 Giugno 2021 dalle 15.00 alle 18.00

L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, che induce un’aumentata fragilità ossea, con un conseguente aumento del rischio fratturativo. Classicamente si distinguono due forme principali di osteoporosi: una “primitiva”, che colpisce le donne in post-menopausa o gli anziani, ed una “secondaria”, che invece può interessare soggetti di qualsiasi età affetti da malattie croniche o in terapia con farmaci che direttamente o indirettamente influenzano negativamente la salute scheletrica. Tra le malattie croniche associate ad osteoporosi particolare rilievo riveste la malattia renale cronica. È noto che le fratture da fragilità nel nefropatico sono fino a 14 volte più frequenti, interessano pazienti mediamente più giovani e sono associate a maggior mortalità e tempi di ospedalizzazione più lunghi rispetto ai pazienti non nefropatici. La definizione di osteoporosi non è applicabile alla popolazione nefropatica: in questa popolazione sono presenti quadri caratterizzati da severe alterazioni della composizione qualitativa dell’osso o Bone Quality (BQ) presenti tanto nel quadro della malattia ossea ad “alto turnover” quanto in quella a “basso turnover”. Le alterazioni della BQ sono correlate con un incremento del rischio di fratture da fragilità. Tale considerazione non solo è alla base del concetto di “osteoporosi uremica” recentemente proposto in letteratura per esprimere l’insieme delle alterazioni della struttura e del metabolismo osseo nel paziente uremico, ma caratterizza il quadro della “Post- Transplantation Bone Disease” (PTBD). Nei pazienti portatori di trapianto renale, la PTBD rappresenta l’espressione sia della persistenza delle alterazioni metaboliche maturate nella fase della malattia renale cronica ma anche la conseguenza della terapia immunosoppressiva, prima fra tutte la terapia steroidea. I benefici e i rischi derivanti dal trattamento di pazienti nefropatici cronici con farmaci impiegati per la prevenzione ed il trattamento dei processi di depauperamento osseo e le fratture successive restano ancora oggi incerti. Scopo di questo incontro è di illustrare gli aspetti più innovativi della patogenesi e del trattamento della osteoporosi nella popolazione generale, nel paziente nefropatico e nel paziente portatore di trapianto renale.

MEET THE EXPERT:
IL FUTURO DEL TRATTAMENTO DELL'OSTEOPOROSI

16 Aprile 2021 dalle ore 15:00 alle ore 17:30

L’osteoporosi è una malattia grave che colpisce entrambi i generi la cui incidenza aumenta con l’età. Essa conduce a fratture che, a loro volta, aumentano il rischio di disabilità, peggiorano la qualità della vita e la mortalità. La sua gestione sta emergendo come una sfida, sempre più difficile, per la sanità pubblica. Vi è infatti la necessità di dare priorità all’assistenza dei soggetti a rischio di frattura o rifrattura, in quanto si tratta di un’area che presenta esigenze mediche non ancora soddisfatte. Attraverso una migliore comprensione dei meccanismi alla base della comparsa dell’osteoporosi e delle fratture e del modo in cui è possibile prevenire e curare le stesse si può contribuire a migliorare le condizioni di salute dei soggetti a rischio e a ridurre gli oneri per il SSN. Il corso fornirà le basi per comprendere l’importanza di una terapia appropriata e sicura per il paziente con un particolare focus sulla terapia sequenziale.

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